“Ribaltone” nel filone principale di Why Not, la maxi-inchiesta avviata dall’ex pm Luigi De Magistris e portata a termine dalla Procura generale di Catanzaro. Con sentenza emessa ieri sera intorno alle 21, la Corte di Cassazione ha sostanzialmente smontato il precedente verdetto della Corte d’Appello di Catanzaro nei confronti 9 imputati eccellenti, 8 dei quali il 27 gennaio del 2012 erano stati condannati ed uno assolto per intervenuta prescrizione. Ebbene, con pronuncia definitiva, ieri sera sono stati assolti «per non aver commesso» il fatto Agazio Loiero, ex presidente della Regione Calabria, e il magistrato Nicola Durante, ex segretario generale della Giunta regionale durante il Governo Loiero. In appello l’ex governatore di centrosinistra era stato condannato a un anno per abuso d’ufficio (in primo grado, invece, il 2 marzo del 2010 il gup di Catanzaro l’aveva assolto al termine del giudizio abbreviato); stessa sorte era toccata a Durante. La Cassazione ha inoltre confermato l’assoluzione per un altro ex presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti: a suo carico i giudici della sesta Sezione penale, presieduti da Nicola Milo, hanno dichiarato inammissibile l’appello della Procura generale contro l’assoluzione per prescrizione sancita in primo grado dal gup.
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