Saranno i periti nominati dal tribunale di Paola a stabilire se allo stato è configurabile l'ipotesi di disastro ambientale . E' quanto emerso nel corso del processo in svolgimento nel palazzo di giustizia della città del Tirreno per la morte dei lavoratori dello stabilimento Marlane di Praia a Mare chiuso da tempo. Nel processo sono imputate 13 persone tra ex responsabili e dirigenti dello stabilimento, accusati di omicidio colposo. L'accusa sostiene che un centinaio di operai sono morti per tumori provocati dall'inalazione dei vapori emessi nella lavorazione dei tessuti, in modo particolare nel reparto tinteggiatura. Dura presa di posizione di medicina demcratica che in un a nota ha evidenziato “pare ci siano trattative incorso su richieste delle parti private che porterebbero ad un risarcimento esiguo 20/30mila euro comprese le spese legali per ogni parte civile. Slai Cobas e Medicina democratica esprimono la ferma “opposizione a qualsiasi forma di accordo ribadendo la necessità che si arrivi a stabilire responsabilità e colpevoli”