Calabria

Lunedì 29 Aprile 2024

Il sistema idrico
calabrese... fa acqua

Sorical, la società delle risorse idriche calabresi attualmente in liquidazione “tecnica”, dal primo ottobre uscirà dal “mercato di salvaguardia” in cui è finita per il forte indebitamento con i fornitori di energia elettrica. Ciò consentirà alla società mista, partecipata al 53% dalla Regione e per il resto dai privati (il colosso francese Veolia) di gestire la delicata fase della ristrutturazione dei debiti culminata con il deposito in Tribunale dell'accordo raggiunto con i creditori. Intanto la Regione sta lavorando a un nuovo modello di gestione che eviti gli errori del passato. Come il mancato controllo sulla qualità degli investimenti e gli ostacoli opposti da più parti all’attivazione del sistema idrico integrato (acquedotti, rete idrico-fognaria, depurazione) che avrebbe consentito ai Comuni notevoli risparmi. Secondo tecnici e amministratori come il sindaco di Curinga Domenico Pallaria (oggi dg del dipartimento Lavori Pubblici), la soluzione ideale è la trasformazione di Sorical in una società interamente pubblica costituita dalla Regione e dai Comuni, soprattutto quelli con più di 5.000 abitanti. L’obiettivo è far fronte comune, municipi e Regione, per arginare una situazione insostenibile fatta di morosità ma anche di programmazione carente.

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