Calabria

Domenica 28 Aprile 2024

Ergastolo per la Rugiano
uccise marito e figlia

Ergastolo. Questa la sentenza emessa dal GUP di Castrovillari al termine del rito abbreviato,  nei confronti di Domenica Rugiano, la casalinga 54enne di Villapiana che la mattina del 27 aprile del 2012 ha ucciso a colpi di fucile il marito, Vincenzo Genovese, 67 anni e la figlia Rosa di 26 anni nella loro abitazione in contrada  Ficara del Rosario e poi si è ferita con l’arma all’addome. La donna, che è stata riconosciuta capace di intendere e di volere dalla perizia, in un primo momento aveva negato di essere lei, aveva raccontato di qualcuno che si era intrufolato in casa e aveva sparato, poi della presenza di sette sataniche, infine nell’interrogatorio di convalida ha ammesso finalmente le sue responsabilità. Ad inchiodarla anche le prove che l’anatomopatologo Walter Caruso aveva raccolto sui cadaveri di Vincenzo e Rosa e che il criminalista Luca Chianelli aveva cercato e trovato nella villetta dei Genovese. Una strage, quella di Villapiana, ricostruita dal pm Maria Grazia Anastasia, scaturita da una storia di violenze e degrado. Domenica Rugiano ha raccontato agli inquirenti la vita d’inferno accanto al marito che l’aveva violentata prima di sposarla a soli 16 anni e che poi l’avrebbe sempre maltrattata. Incomprensibile il perché abbia deciso di uccidere anche la figlia Rosa che viveva con loro, una ragazza solare con una vita davanti. La madre in quella mattina non ha esitato a scaricare il fucile anche contro di lei che dormiva a letto. Poi si è sparata ad un fianco per farla finita come ha sempre sostenuto. Un tentato suicidio su cui da subito sono stati avanzati molti dubbi. Ma ora per lei è arrivato il verdetto: carcere a vita.  

 

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