Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Nuovi anticoagulanti
negati in Calabria

ospedale castrovillari

Lettera aperta  dell'associazione Amici del Cuore Calabria e del coordinamento regionale delle associazioni Amici del cuore Calabresi al governatore Scopelliti. Una missiva garbata per una denuncia forte. I nuovi anticoagulanti orali attesi da medici e pazienti cardiopatici non arriveranno in Calabria a causa delle inadempienze burocratiche della Regione. "La recente immissione sul mercato della nuova molecola anticoagulante - si legge nel documento inviato al Presidente Scopelliti-  aveva registrato, in tutti i pazienti cardiopatici , ed anche nella classe medica, la speranza di aver finalmente risolto le tante problematiche  mediche, logistiche,alimentari, legate all'uso dal Coumadin.  Specialmente  in una regione come la nostra, la Calabria, orograficamente particolare e che ha visto  la chiusura di numerosi piccoli ospedali,  alcuni dei quali facevano da riferimento per il monitoraggio periodico del Coumadin."Quotidianamente numerosi pazienti, infatti, sono costretti- si precisa- a recarsi nei Centri di riferimento distanti anche numerosi chilometri per il monitoraggio della terapie con gravi difficoltà in  particolare per i pazienti allettati o privi di assistenza domiciliare". "Uno dei vantaggi della nuova  molecola è proprio quello di evitare i frequenti controlli di laboratorio con conseguente notevole risparmio di costi e di disagio per i pazienti. Il farmaco, quindi, rappresenta non solo un presidio salvavita, ma è un vero e proprio farmaco “sociale”. "Così come era forte l’attesa e la speranza di poterlo avere a disposizione altrettanto forte è stata la delusione quando abbiamo appreso che la Calabria, unica regione in Italia, non ha ancora trasmesso all’AIFA i Centri prescrittori. Risultato: per un inspiegabile a grave ritardo burocratico i cardiopatici calabresi non possono usufruire di questa nuova recente scoperta scientifica"."Sicuramente Sig Presidente non è a conoscenza di tale inspiegabile e ritardo- conclude la nota-  ecco perché, conoscendo la sua sensibilità, chiediamo che la S.V. si adoperi      perché i cardiopatici calabresi abbiano gli stessi diritti dei cardiopati delle altre regioni così da venire   incontro alle necessità dei tanti cardiopatici che sistematicamente affrontano le suddette difficoltà".

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia