Calabria

Lunedì 29 Aprile 2024

Fedele propone
un fronte comune

Correre ai ripari. Se possibile. È la parola d’ordine a fronte della ormai inarrestabile morìa di treni regionali. L’epidemia che ha colpito il trasporto locale su ferro sembra inarrestabile. Cure efficaci, fin qui, neanche a parlarne. Il 14 luglio la soppressione dei treni regionali 2433 da Sapri (ore 17.40) a Reggio Calabria; 12652 da Reggio Calabria (ore 5.10) a Cosenza via Tropea; 12698 da Paola (ore 15.55) a Sapri; 22466 da Cosenza (ore 7.50) a Paola (8.15), con un mare di polemiche e il singolare corollario di rimpallo di responsabilità tra la Direzione regionale di Trenitalia e la Regione Calabria. Da domenica scorsa altri 14 treni depennati: da Catanzaro Lido (8.05) a Reggio Calabria; da Reggio Calabria (8.15) a Catanzaro Lido; da Reggio Calabria (9.05) a Roccella; da Reggio Calabria (10.05) a Catanzaro Lido; da Roccella (11.50) a Reggio Calabria; da Catanzaro Lido (18.05) a Reggio Calabria; da Lamezia (ore 10.45) a Rosarno; da Rosarno (ore 13.20) a Lamezia; da Lamezia (ore 14.45) a Rosarno; da Rosarno (ore 15.20) a Lamezia; da Lamezia (ore 15.50) a Rosarno; da Rosarno (ore 18,20) a Lamezia; da Lamezia (ore 11.45) a Catanzaro Lido; da Catanzaro Lido (ore 16.45) a Lamezia.

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