La questione tribunale rischia di compromettere pesantemente i rapporti istituzionali tra Castrovillari e Rossano. Durissima la nota del sindaco Antoniotti contro i vertici del tribunale del Pollino. “Dopo l’umiliazione di un’ingiusta soppressione del nostro tribunale – afferma - non siamo disposti a subire ulteriori angherie. Nei giorni scorsi, così come prevede una comunicazione inoltrata dal capo del dipartimento dell’organizzazione giudiziaria Luigi Birritteri a tutti i responsabili delle sedi accorpanti, i massimi rappresentanti della sede giudiziaria di Castrovillari avrebbero dovuto avere l’obbligo di contattare il comune di Rossano e chiedere la disponibilità all’utilizzo dell’immobile di Piazza S. Stefano per proseguire le attività giudiziarie. Un passaggio che è stato inspiegabilmente omesso ed al quale abbiamo comunque sopperito, esprimendo, entro il termine previsto, il 7 settembre, il parere favorevole all’impiego dei locali. La misura è colma e non sopporteremo oltremodo sberleffi e sopraffazioni. Forse – dichiara il sindaco – qualcuno ha la coscienza sporca. Altrimenti non si spiegherebbero sotterfugi e ipocrisie a danno del nostro tribunale e di questo territorio. Ecco perché hanno deciso di mandare anzitempo la ditta dei trasporti per il trasloco del tribunale, ecco perché oggi hanno tenuto nascosto un atto ufficiale del Ministero. Ci opporremo con ogni mezzo legale – conclude - a chi vuole depauperare ingiustamente quest’area della Calabria”. Intanto, martedi ci sarà una grande manifestazione, un corteo con i rappresentanti istituzionali dei comuni ricadenti nella circoscrizione di Rossano.