Tribunale di Scalea, il futuro è sospeso. Si teme il trasferimento dei fascicoli da un momento all'altro dal palazzo di giustizia della città dell'Alto Tirreno a Paola, per come previsto dal decreto del governo. Stamattina l'assemblea in una delle aule di giustizia dove i dibattimenti sono bloccati. Tra una settimana prevista la dismissione degli uffici. Ed è protesta. Costituito un comitato spontaneo che ha l'obiettivo di promuovere iniziative finalizzate a salvaguardare il tribunale di Scalea " Ci sono i presupposti"- afferma il referente, l'avvocato Mauro Campilongo- " Se le nostre richieste non saranno accolte- aggiunge- metteremo in atto azioni eclatanti di protesta". Intanto nel comune di Diamante un incontro a cui hanno partecipato i sindaci, gli avvocati del Foro di Paola operanti a Scalea, l'assessore Riccetti in rappresentanza del Presidente della Provincia di Cosenza. Predisposto dal viceprefetto Massimo Mariani nella sua veste di Commissario Prefettizio del Comune di Saclea un documento indirizzato al Presidente del tribuanle di Paola in cui si sottolinea che " in questo particolare momento la chiusura di un presidio giudiziario a Scalea appare inopportuna per altre e più pregnanti ragioni" " Lo scrivente- si aggiunge- ha infatti assunto le funzioni di commissario prefettizio in seguito a un'importante operazione di polizia giudiziaria, eseguita il 12 luglio scorso, che ha portato all'arresto di 38 persone, tra cui il sindaco, quasi tutti gli assessori, un consigliere comunale e diversi funzionari comunali, indagati per gravi reati assocaitivi e contro la pubblica amministrazione." " Per tali ragioni - conclude- si ritiene che il mantenimento del presidio giudiziario sarebbe fortemente auspicabile e incontrerebbe positivi riflessi nell'opinione pubblica locale, in un momento in cui è fortemente avvertita l'esigenza di una forte riaffermazione della legalità e della presenza dello Stato in una delle sue istituzioni fondamentali."