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Acqua a centrale
agrumeti a secco

Agrumicoltura a richio nell’alto jonio cosentino. Causa? La forte riduzione di acqua per l’irrigazione. La colpa? Secondo gli agricoltori del comitato del torrente Cino di Corigliano la deviazione delle acque da parte del Consorzio di Bonifica per alimentare una centrale idroelettrica. E tutto ciò nonostante le numerose segnalazioni inviate al Consorzio, ma anche alla regione e alle autorità competenti. Segnalazioni su cui è caduto un assordante silenzio . «A preoccupare è la scarsità di risorse idriche che già inizia a manifestarsi in alcuni pozzi con la possibilità di provocare, a breve, danni ingenti – spiegano dal comitato - agli impianti agrumicoli della zona di Ogliastretti e Pirro Malena, sul versante destro del corso d’acqua. A suo tempo, nei mesi scorsi il comitato aveva espresso le preoccupazioni per la magra dell’acqua che si sarebbe verificata nel periodo estivo per la deviazione del corso del torrente. Ciò che era stato previsto si sta puntualmente verificando (e siamo nel pieno periodo in cui le piante hanno necessità di essere irrigate). Siamo in stato di allerta e quanto prima – prosegue la nota - ci riuniremo per intraprendere le eventuali azioni di protesta di cui è stata data comunicazione alle autorità competenti. Ciò tenuto conto, soprattutto, che nessun intervento è stato adottato per modificare lo stato delle cose. La secca, come evidenziato per tempo, avrebbe portato danni incalcolabili alle famiglie, agli operai, a quanti vivono di agrumicoltura”. 

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