Probabilmente si sentiva al sicuro sulla spiaggia di Schiavonea, prendeva il sole, faceva il bagno e si mimetizzava tra i tanti turisti e bagnanti e invece gli uomini della questura di Napoli, coadiuvati dai colleghi della squadra mobile bruzia erano da tempo sulle sue tracce. E’ finita cosi, sulla assolata spiaggia coriglianese la latitanza di Carmine Esposito, 23 anni di Napoli, ricercato dal febbraio scorso, ritenuto vicino al clan Amato-Pagano. E’ accusato di associazione di tipo mafioso e traffico illecito di sostanze stupefacenti.
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