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Armi, droga ed
estorsioni: tutto
il business del
clan Giampà

  La cosca Giampà, per rimpinguare “la cassa comune” per far fronte alle esigenze del clan, ma anche per costruire villaggi e abitazioni, ricorreva alle estorsioni. Non solo di soldi, ma anche dimateriali necessari a realizzare gli immobili. È lo scenario che emerge dall’operazione “Perseo”, che attesta come sarebbero stati commessi centinaia di episodi estorsivi contro imprenditori e commercianti. Intimidazioni che la cosca fece anche a chi decideva di pentirsi. Come Angelo Torcasio, nella cui casa fecero trovare 5 bottiglie di prosecco sul pavimento e un'altra coricata (nella foto), a simboleggiare la sentenza di condanna a morte per essersi pentito.

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