La Calabria detiene l’ennesimo record negativo: questa volta il triste primato spetta per numero di Comuni in dissesto dal 1989 ad oggi. Il dissesto finanziario accertato e dichiarato dagli enti locali calabresi supera quello presente in altre regioni italiane. In totale sono 138 i Comuni che nel corso degli anni hanno dichiarato il default dell'ente per problemi finanziari. Segue a debita distanza la Campania con 123 poi il Lazio, la Puglia e la Sicilia con 30. Di questi 138 enti in dissesto sono riusciti a superare la procedura critica in 121. Attualmente, quindi, sono in corso 17 procedure dissesto, solo la Campania ha fatto peggio con 18. Ecco quali sono questi enti: Altilia, Fuscaldo, Lungro, Paola nella provincia di Cosenza; Feroleto Antico, Guardavalle e Martirano Lombardo a Catanzaro; Casabona e Cirò Marina a Crotone; Bova Marina, Camini, Samo, San Procopio e Scilla a Reggio Calabria, Briatico, Nardodipace e Soriano Calabro nel territorio di Vibo Valentia. La provincia di Reggio ha il primato seguita da quella di Cosenza. Eclatante il caso del Comune di Martirano Lombardo il cui dissesto, come si evince dalle tabelle, va avanti dal lontano 1990. Ma sono le molte delibere del 2012 a preoccupare la Corte dei Conti per il rischio di implosione degli enti locali calabresi. L’anno scorso sono 9 gli enti che hanno deliberato il dissesto finanziario. Altro record negativo riguarda il numero di Comuni che per ben due volte sono finiti nell'incubo del dissesto; qui la Calabria è alla pari con la Campania (5 a 5).
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