Lasciato per trenta ore senza cambio turno. Alla fine esasperato e consapevole che la stanchezza accumulata non gli garantiva la lucidità necessaria per fronteggiare le emergenze, un medico della rianimazione dell’ospedale di Cetraro ha chiamato la polizia. Dopo un po gli agenti del posto fisso del nosocomio sono arrivati, hanno raccolto la dichiarazione del medico, ma non hanno potuto fare altro e il povero sventurato è rimasto ancora li ad attendere il “fine turno”. Una vicenda paradossale che da conto della criticità e della precarietà in cui versa la sanità calabrese, del dramma del blocco del turn over imposto dal piano di rientro che non consente di potenziare gli organici. Ora sulla base della relazione degli agenti di polizia probabilmente la procura aprirà un fascicolo, ma sono necessari interventi urgenti considerato tra l’altro che nell’ospedale di Cetraro durante il periodo estivo la popolazione aumenta notevolmente come pure le urgenze e le richieste di prestazioni. Può un solo medico far fronte a ciò e peraltro per trenta ore consecutive? A rischio i pazienti, ma a rischio anche gli operatori sanitari.
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