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Sessantaquattrenne
muore in spiaggia
per arresto cardiaco

Un uomo di sessantaquattro anni, ieri verso le 13,30, è morto dopo che era entrato in acqua da pochi minuti. Si chiamava Bruno Marino ed era di Cosenza. Il sessantaquattrenne era giunto sul lungomare di dalla mattina, come molti altri villeggianti. Aveva piantato il suo ombrellone su un tratto di spiaggia libera, a poche decine di metri da quelli di un lido balneare nel cuore del lungomare della cittadina tirrenica. Pare che prima di entrare in acqua avesse consumato un panino. Erano trascorse da poco le 13,30 quando l’uomo ha accusato un malore: appena il tempo di chiedere aiuto, poi – secondo quanto hanno raccontato i primi soccorritori – ha perso i sensi. Nonostante i tempestivi soccorsi, non c’è stato nulla da fare. A intervenire sono stati dapprima alcune persone presenti sulla spiaggia, che si erano accorti del malore sopraggiunto in acqua, quindi i bagnini dello stabilimento balneare e infine dopo pochi minuti i sanitari del 118 dell’Ospedale di Paola. I sanitari del 118 giunti sul posto hanno tentato di strapparlo alla morte in tutti i modi ma evidentemente era già troppo tardi. Non c’è stato nulla da fare. Dopo vari tentativi di rianimazione i sanitari del locale nosocomio non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso per arresto cardiocircolatorio. L’uomo è stato quindi trasferito all’obitorio del locale ospedale.

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