Confindustria Turismo manifesta soddisfazione, Federalberghi no. Sul prossimo affidamento dei fondi per i beneficiari della graduatoria e riguardanti il finanziamentod’interventi di nuova ricettività turistico-alberghiera e quelli di riqualificazione, che ha registrato il plauso di Giuseppe Nucera, membro della giunta nazionale di Confindustria Turismo, il presidente calabrese di Federalberghi Vittorio Caminiti frena i facili entusiasmi: «È vero che sono stati salvati i giusti interessi di pochi albergatori –sostiene –, ma non di tutti. In accordo con le maggiori organizzazioni turistiche del territorio calabrese, avevamo rinunciato persino ai finanziamenti destinati alle nostre aziende, pur di non danneggiare con il ricorso il comparto e di non perdere oltre 100 milioni di euro, per com’è avvenuto a causa del ricorso che ha messo in “tilt” l’allora direttore generale. Infatti, cinquanta milioni sono tornati “zitto tu e zitto io” alla Comunità Europea e gli altri andranno al comparto, ma con una forte penalizzazione degli operatori turistici beneficiari». Fino al momento non risulta che sia stato firmato da parte del direttore generale reggente, Pasquale Anastasi, l’atto che dovrà erogare i fondi e destinati ai bandi per ampliare e riqualificare le strutture alberghiere esistenti, per ristrutturare gli stabilimenti balneari e per la nuova ricettività alberghiera: «È bene però precisare – osserva Caminiti – che lo stanziamento ci permette di constatare che la battaglia per il rilancio delle attività degli operatori turistici calabresi non è assolutamente vinta ma, a dire il vero, a vincere sono solo pochissimi albergatori che, se tutto andrà bene, saranno giustamente beneficiati per aver aderito a un vecchio bando lanciato in campagna elettorale dalla giunta Loiero, un bando che gli addetti ai lavori sanno che è stato fatto male e in fretta».
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