Tir contro autobus di emigrati. Inferno sulla Statale 106, la “strada della morte”, nel territorio di Villapiana in provincia di Cosenza. Due morti e diciotto feriti, di cui uno in gravissime condizioni. Un vero e proprio bollettino di guerra. Positivo all’alcoltest l’autista dell’autoarticolato, Valiantisin Skramblavich, 33 anni, bielorusso, prima sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e poi trasferito, su ordine del pm Maria Sofia Cozza, titolare delle indagini, nella Casa Circondariale di Contrada Petrosa di Castrovillari. Il terribile scontro è costato la vita a Leonardo Gualandris di 12 anni e a Clelia Andali di 56. In prognosi riservata, con un buco alla calotta cranica, Lucia A., 57 anni trasportata d’urgenza in elisoccorso all’Ospedale di Catanzaro. Ricostruito il braccio “pendente” ad Armando L. 72 anni operato al nosocomio della Città del Pollino, dove è stato portato subito dopo il sinistro. Altre sedici persone, sono state trasferite dalle ambulanze nei vicini ospedali di Rossano, Corigliano e Trebisacce. Alle 5.05 di una calda domenica di luglio, il terribile impatto al km 377+ 700. Da quello che si è appreso il Tir, condotto dal cittadino dell’Est europeo, che da Lamezia Terme era diretto al nord Italia per caricare prodotti alimentari, ha invaso la corsia opposta finendo contro il fianco sinistro del bus della ditta “Guzzetti Viaggi” con sede a Cropani marina, nel Crotonese. Il pulman era partito sabato pomeriggio da Lamone, nel Canton Ticino, a nord di Lugano, in Svizzera, intorno alle 14, e con 53 passeggeri, tutti di Mesoaraca, e un cucciolo di cane di razza Chihuahua. L’arrivo era previsto per le 7 del mattino a Mesoraca in provincia di Crotone.
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