Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Personale trasferito
stipendi a rischio

“Dal prossimo mese di agosto la Provincia di Cosenza non sarà più in grado di anticipare gli stipendi e gli oneri previdenziali al personale trasferito dalla Regione alla Provincia ai sensi della Legge 34 del 2002”
E’ quanto ha annunciato il presidente della Provincia di Cosenza,Mario Oliverio, nel corso di un incontro con le organizzazioni sindacali territoriali di categoria e con la Rsu svoltosi nel pomeriggio di oggi presso la sala-giunta della Provincia di Cosenza
“Dopo alcuni mesi dall’ultimo incontro di conciliazione convocato in Prefettura alla presenza delle parti interessate dal Prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro –ha proseguito Oliverio- in cui la Regione Calabria ha riconosciuto formalmente il debito accumulato nel corso di questi anni nei confronti della Provincia di Cosenza e maturato a seguito del mancato trasferimento delle risorse dovute per il pagamento degli stipendi e degli oneri previdenziali del personale trasferito ai sensi della Legge 34 del 2002, ad oggi dalla Regione non è stato ancora trasferito un solo centesimo delle risorse concordate. Anche per quanto riguarda l’esercizio corrente non sono state ancora erogate le risorse relative alla seconda semestralità, per come previsto dalle disposizioni vigenti. A ciò bisogna aggiungere che non sono state ancora erogate nemmeno le risorse necessarie all’espletamento delle funzioni trasferite e quelle relative alle spese di funzionamento e contrattuali. Tutto ciò ha determinato l’impossibilità di continuare ad anticipare gli stipendi a causa di assenza di liquidità nelle casse dell’ente”.
“E’ con grande amarezza –ha concluso Oliverio- che siamo costretti ad assumere tale decisione. Gravi sono le responsabilità della Giunta regionale che, in violazione alle leggi e malgrado gli accordi sottoscritti con un atto di conciliazione davanti al Prefetto di Cosenza, fa orecchio da mercante, scaricando sui lavoratori le conseguenze di tale atteggiamento”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia