Nessun divieto di balneazione. I controlli di ARPACAL, Capitaneria di Porto e uffici comunali sono costanti e continui sulle acque marine. La scia melmosa e marrone che, purtroppo, continua ad emergere in alcuni tratti del litorale rossanese non è fogna, lo confermano le analisi. Certo, esiste ed è reale un fenomeno patologico straordinario, che quest’anno sta interessando maggiormente le nostre coste, ma è sicuramente meno allarmante di quanto possa apparire. Non c’è nessun pericolo per la salute. Il paventato pericolo di contrarre malattie facendo il bagno sono assurdi, infondati e smentiti dall’ASP. E’ quanto emerso nel corso dell’ennesimo tavolo operativo sulle condizioni del mare tra il sindaco Antoniotti, l’assessore alle Attività produttive, Rodolfo Alfieri, gli uffici comunali, la Capitaneria di Porto e l’ARPACAL e da una comunicazione pervenuta da parte degli uffici sanitari dell’ASP che ha comunicato che nelle ultime settimane non sono stati registrati interventi medici per malattie causate dalla condizione delle acque Dai risultati analitici del monitoraggio delle acque di balneazione, tutti conformi ai limiti di non si evince il rischio di inquinamento da origine fecale. Tutti i risultati del monitoraggio sono, inoltre, visibili e consultabili, in tempo reale, sul portale delle acque del ministero della Salute (www.portaleacque.salute.gov.it). Dunque nel mare di Rossano, per smentire una delle tante assurdità emerse, non si contraggono né salmonellosi, né tifo, né tantomeno il famigerato colera. Si può tranquillamente fare il bagno adottando tutte le normali precauzioni. Una su tutte: l’acqua del mare, seppur cristallina, non si può mai bere.
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