La chiamano riorganizzazione, di fatto è un vero e proprio taglio. Da lunedi ben cinque sedi di Equitalia in Calabria chiuderanno. Acri e Rogliano nel cosentino, Mesoraca nel crotonese, Bagnara Calabra e Cinquefrondi nel reggino. A comunicarlo la stessa agenzia che sollecita gli utenti ad utilizzare il sito internet per trovare tutte le informazioni relative all’ufficio più vicino, il numero verde, le modalità di pagamento perché di pagare il cittadino deve comunque e sempre pagare e affari suoi se per farlo deve caricarsi di ulteriori disagi. Si da per scontato, tra l’altro che tutti siano in grado o possano navigare su internet. Pensiamo per un attimo agli anziani! Qualcuno potrebbe obiettare che ormai viviamo nell’era digitale e che necessariamente tutto oramai si fa sulla rete. Vero, ma tra la realtà formale, quella delle statistiche e degli esperti e quella reale c’è ancora un abisso in molte zone della Calabria e del paese. Comunque, la chiusura degli uffici da conto dell’ennesimo smantellamento che avviene in questa regione da parte della grandi aziende di servizi. Paghiamo come nel resto del paese per servizi spesso inefficienti e precari e quel minimo di occupazione garantita con uffici, depositi e centri assistenzai viene cancellata in nome della riorganizzazione.