Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

«L’Anas ignorò 31 avvisi
di allerta meteo»

Era sempre lì, nel tratto della morte, che la pioggia rendeva in quei mesi le montagne insicure e seminava la paura in autostrada. «Dall’ottobre del 2008 e sino al gennaio del 2009, la Protezione civile diramò 31 avvisi di “allerta meteo” che vennero sistematicamente ignorati dai vertici dell’Anas. E, sempre in quello stesso periodo, nessuno si sarebbe preoccupato di prendere in considerazione come segni premonitori gli smottamenti che si registrarono sin dal 2008. Così, in quei giorni di pioggia come non s’era mai vista, i terreni di quella zona del Cosentino si inzupparono fino a diventare spugnosi e intrisi di fango». L’accusa al management dell’Ente nazionale per le strade è stata formulata dai tecnici dello studio geologico “Giglio” di Catanzaro, esperti incaricati dalle parti civili a investigare sulle cause che il 25 gennaio di quattro anni fa provocarono l’apocalisse sull’A3. Quella notte, all’altezza della progressiva chilometrica numero 283, sulla carreggiata meridionale della Salerno-Reggio Calabria, la collina di Altilia si aprì improvvisamente e dalle sue viscere si staccò una colata di melma che inghiottì un pulmino con un gruppo di amici a bordo.

Caricamento commenti

Commenta la notizia