Beni immobili, mobili e risorse finanziarie, per un valore complessivo di oltre € 1.100.000 sono stati confiscati dai finanzieri della compagnia di Sibari in esecuzione di due “decreti decisori” emessi dal tribunale di Cosenza. I beni confiscati sono riconducibili ad un soggetto, P.S. per il quale è stato disposto l’obbligo di sorveglianza per quattro anni e di dimora nel comune di residenza. Secondo gli inquirenti, l’uomo graviterebbe nella cosca di ndrangheta dei Forastefano di Cassano allo Ionio. Già nel dicembre 2011 e nell’ottobre 2012 le fiamme gialle di Sibari, avevano eseguito il sequestro degli stessi beni perchè dagli accertamenti patrimoniali condotti sul conto del nucleo familiare riconducibile all’uomo, era emerso un notevole incremento patrimoniale, a partire dall’anno 2000, del quale non figurava traccia nelle dichiarazioni fiscali presentate per i medesimi anni. I beni confiscatii sono: una somma di denaro contante per l’importo complessivo di € 200.950,00, due appartamenti e una villa con annesso terreno e dependance, un lotto di terreno, una ditta individuale opernte nella vendita alimentare, un’autovettura di grossa cilindrata, una Bmw 320 D.