Calabria

Mercoledì 05 Febbraio 2025

Immigrazione clandestina
operazione Fiamme Gialle

Individuato dagli uomini delle fiamme gialle di Cosenza un sodalizio criminale, operante sul tirreno cosentino, che per l'ottenimento del "nulla osta", indispensabile per consentire l'ingresso sul terittorio italiano di cittadini extracomunitari, riusciva a simulare l’esistenza di un rapporto di lavoro con alcune imprese, che hanno sporto denuncia e dato il via all’inchiesta, “confezionato” all’insaputa delle stesse, mediante l'apposizione di firme e l'utilizzo di procure speciali false, oltre che attraverso la sostituzione di persona. Stamani i finanzieri della Tenenza di Amantea hanno notificato un provvedimento di obbligo di dimore a due persone residenti a Belmonte Calabro. I responsabili, su un totale di 72 richieste per l'impiego di manodopera extracomunitaria, sono riusciti ad ottenere indebitamente la regolare concessione di 40 "nulla osta", per i quali e' stato verificato l'effettivo ingresso sul territorio nazionale. I provvedimenti eseguiti rappresentano l’esito di precedenti indagini che avevano portato al deferimento alla procura della repubblica di Paola, di 7 soggetti che, a vario titolo, si sarebbero resi responsabili di violazioni al testo unico per l’immigrazione, attraverso la redazione di atti falsi poi utilizzati per permettere a soggetti di nazionalita’ extracomunitaria di entrare nel territorio nazionale e di permanervi da clandestini. In particolare, il reparto del tirreno cosentino, nell’ambito di una piu’ ampia attivita’ rivolta al contrasto dell’immigrazione clandestina, ha attivato una serie di controlli al termine dei quali e’ stato possibile fare luce su vicende denunciate da ignari titolari di diverse imprese agricole, che periodicamente ricevevano formali comunicazioni dall'ufficio per l'immigrazione della prefettura di Cosenza, circa il ritiro di "nulla osta" per l'impiego di operai extracomunitari, benche' le stesse imprese non avessero mai inoltrato alcuna richiesta di tale manodopera .

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