Calabria

Giovedì 09 Maggio 2024

Cosca dava lavoro
in un centro comunale

giustizia

La cosca della 'ndrangheta dei Flachi era una sorta di ''agenzia di collocamento", perché dava lavoro a persone che avevano "bisogno di procurarsi una occupazione per sé o per i propri cari" nel Centro Sportivo Iseo di proprietà del Comune di Milano e che, in sostanza, sarebbe stato controllato e diretto dal clan fino al marzo del 2011, quando scattarono gli arresti. Lo scrivono i giudici della settima sezione penale di Milano nelle motivazioni, da poco depositate, della sentenza con cui, lo scorso 26 febbraio, hanno inflitto 16 condanne, tra cui quella a 20 anni e 4 mesi per lo 'storico' esponente della mafia calabrese in Lombardia, Pepé Flachi, detto il 'boss della Comasina', 'erede' nel quartiere di Vallanzasca. I giudici segnalano nelle motivazioni anche un altro episodio, che era già emerso nell'ambito delle indagini: una cena "al ristorante milanese 'Gente di Mare'', il 5 giugno 2009, in cui "personaggi di spicco della 'ndrangheta calabrese'' hanno incontrato "personaggi politici". Ci sarebbe stato il presunto boss Paolo Martino - condannato a 17 anni - e con lui, stando alla testimonianza di un investigatore, anche l'ex assessore lombardo, Domenico Zambetti, poi arrestato per voto di scambio e "Emilio Santomauro che era all'epoca consigliere comunale". (ANSA)

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