Calabria

Domenica 24 Novembre 2024

Omicidio Fabiana
rabbia e dolore

Corigliano è avvolta da una cappa di dolore, commozione, rabbia, incredulità per l’assurdo omicidio di Fabiana, la sedicenne accoltellata e date alle fiamme dal fidanzatino di 17 anni, è stato lui stesso, messo sotto torchio a confessare e far ritrovare ieri sera il corpo della giovane in una zona isolata, la cui scomparsa era stata denunciata dai genitori. Nei bar, nelle piazze, in chiesa, nei seggi elettorali, perché oggi e domani qui si vota per il rinnovo del consiglio comunale dopo un lungo periodo di commissariamento in seguito allo scioglimento per infiltrazioni mafiose, anche se l’interesse per la competizione amministrativa è passato necessariamente in secondo piano, la domanda è una sola “Perché tanta brutalità, come è possibile arrivare a tanto?”. Increduli e sotto shock gli amici dei due giovani. Ragazzi normalissimi con i problemi di tutti gli adolescenti, tormentati da quel rapporto altalenante, ma che non lasciava presagire nulla di quanto poi è successo. Intanto, attorno ai genitori, alla famiglia di Fabiana si è creato un cordone di solidarietà, di vicinanza. E’ un continuo via vai, poche parole e tante lacrime. Nessuno sa cosa dire a questi genitori martoriati da una tragedia incommensurabile, nessuno può lenire il dolore e la rabbia per aver perso in maniera cosi assurda quella figlia vivace, sbarazzina, spesso ribelle, ma dolce e amata. Sul fronte investigativo gli inquirenti stanno vagliando dichiarazioni e testimonianze per ricostruire le fasi di quel delitto maturato probabilmente al culmine di un litigio, ma incomprensibile per la ferocia e la freddeza mostrata dal giovane assassino che è andato a prendere la benzina e poi ha dato alle fiamme il corpo di Fabiana quando era ancora viva, come egli stesso avrebbe ammesso. Forse se avesse chiesto aiuto Fabiana sarebbe ancora viva. Un particolare che sarà chiarito dall’esame autoptico disposto dal sostituto procuratore di Rossano Maria Vallefuoco, titolare delle indagini. 

leggi l'articolo completo