Chi ha conferito incarichi nella sanità dovrà revocarli. A meno che non siano nomine provvisorie. A imporre una brusca frenata a quei manager delle Aziende ospedaliere e delle Asp che hanno nominato dirigenti di struttura o distribuito primariati, è il direttore generale del dipartimento alla Salute Antonino Orlando. Il numero uno dell'assessorato regionale, che lavora di pari passo con l'Ufficio del commissario ad acta per la sanità, ha diffidato i direttori generali delle Asp e degli ospedali ad assegnare incarichi che non siano meramente provvisori. Il motivo è legato alle direttive del Tavolo Massicci che nell'ultima riunione dell'8 aprile ha ribadito alla struttura commissariale l’esigenza di rivedere le linee guida sugli atti aziendali. Ciò vuol dire che potrebbero cambiare gli assetti in base ai quali sono stati conferiti gli incarichi. Ecco perché Orlando ha assunto un provvedimento “prudenziale” che blocca o vanifica le nomine troppo precipitosamente conferite. Del resto anche gli attuali direttori generali delle Aziende sono “precari”, visto che è ancora in corso la verifica degli obiettivi raggiunti nei primi 18 mesi di attività e Scopelliti di recente ha fatto sapere che «qualcuno andrà a casa ». I manager hanno presentato le loro relazioni a marzo e a giugno si saprà chi ha “passato l’esame”.