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Cade dal balcone e
resta illeso, tutti
gridano al miracolo

Un piccolo grande miracolo in una domenica di maggio. Si è compiuto nel piccolo centro di Pietrapaola, dove un bimbo di soli 5 anni è rimasto illeso dopo una caduta dal terzo piano di un palazzo. Una storia che poteva avere un finale tragico, ma che ieri mattina è diventata una favola dall’epilogo felice. Una storia a lieto fine che scalda il cuore e che lascia andare via il fiato trattenuto in quei tragici minuti prima di scoprire che quel volo dal balcone non aveva fermato il cuore di una giovane vita. Un respiro che si è fermato per la mamma e il papà del piccolo, ma anche dei vicini e dei familiari in una domenica che sembrava uguale a tante altre. A quanto si è appreso il piccolo, che soffre di alcuni problemi di salute, sarebbe riuscito ad eludere lo sguardo attento dei genitori portandosi sul balcone di casa. È stato un attimo. Veloce ed imprevedibile. In una manciata di secondi quel corpicino è finito sull’asfalto. E quando la disperazione si era già impadronita dei genitori, ecco il miracolo: il bimbo respirava e non mostrava segni evidenti di lesioni gravi. Subito allertati i soccorsi, in pochi minuti sono giunti sul luogo di quella che poteva essere una immane tragedia. A raggiungere Pietrapaola una equipe del 118 che ha subito condotto i primi controlli sul piccolo. Il bimbo è stato poi trasferito presso il pronto soccorso dell’ospedale di Rossano, dove è stato sottoposto a tutti gli esami di routine, anche e soprattutto per scongiurare qualsiasi lesione interna o emorragia che la caduta aveva potuto causare. Ma sia la tac che gli altri esami radiografici hanno escluso qualsiasi trauma, tra la sorpresa e la felicità di tutti i presenti, attoniti davanti al sorriso disarmante di quel bambino che venuto giù da un balcone, ma che quasi si è adagiato sull’asfalto senza farmi male. Ad ogni modo, per mera precauzione, i sanitari del nosocomio rossanese, ne hanno deciso il trasferimento al centro “Hab” di Cosenza per sottoporre il piccolo ad un monitoraggio delle funzioni neurochirurgiche e a quanto pare, stando ai primi rilievi dei medici del pronto soccorso pediatrico, non sarebbero stati rilevati problemi per il bambino. Per rileggere un’altra favola dal medesimo finale dobbiamo sfogliare le cronache di due anni. Era il giorno di Ognissanti del 2011, quando in un popoloso rione della città di Cosenza un neonato di soli 5 mesi pare venne spinto giù dal balcone, al quarto piano, dallo zio che soffriva di disturbi mentali. Un volo in verticale finito direttamente sull’asfalto, ma anche in quel caso, nonostante il tremendo impatto, il bambino riuscì a salvarsi senza che la cadute fosse fermata da nessuno.

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