“Ho sbagliato e devo pagare: sconterò la mia condanna”. Lo ha ribadito nel corso di un’intervista che andrà in onda nella trasmissione “Quarto Grado” Ivan Forte, l'uomo originario di Castrovillari che nell'aprile del 2012 a Reggio Emilia uccise la compagna, Tiziana Olivieri, e che il 7 maggio scorso è stato scarcerato per un ritardo nella fissazione della prima udienza del processo. Forte, dopo la scarcerazione è tornato a casa dei genitori nella città del Pollino ed è sottoposto all'obbligo di firma presso la locale stazione dei carabinieri. Una vicenda che ha sollevato sconcerto e indignazione soprattutto tra i familiari della vittima che hanno definito assurdo far tornare in libertà l’assassino della figlia per un disguido o una superficialità burocratica. “Il perdono ai genitori di Tiziana – ha aggiunto Ivan Forte nell'intervista – lo chiederò nelle sedi opportune. E a mio figlio, quando sarà grande, racconterò quello che gli avranno detto i miei suoceri, che ora l'hanno in custodia. La fede mi aiuta molto e sono assolutamente pentito per quello che ho fatto”.