Calabria

Mercoledì 27 Novembre 2024

Oggetto luminoso
cade dal cielo e
scatena l’incendio

Un bagliore improvviso nei cieli, poi, l’incendio sul colle di contrada Colucci di San Giorgio Albanese, piccolo agglomerato di case, nella zona più interna dell’area ionica cosentina. È lì, in mezzo alle campagne, che ieri sera, intorno alle 19.40, almeno tre testimoni raccontano d’aver assistito al misterioso fenomeno, molto simile alla caduta d’un frammento di meteorite. Ma qualcuno sospetta che lo “strano” evento non sia poi in realtà così “strano” e che possa essere una conseguenza dei festeggiamenti conclusivi in onore del Patrono, San Giorgio, appunto. Il sipario sui riti civili è calato in serata con uno spettacolo di fuochi pirotecnici. E proprio uno dei mortaretti esplosi in onore del Santo potrebbe aver scatenato l’inferno. Naturalmente, è solo una ipotesi. Proprio come l’altra che affiora dai vicoli del paese e racconta di feste private con l’accensione di lanterne cinesi. Sul posto, comunque, sono intervenuti due mezzi dei vigili del fuoco di Rossano con cinque uomini che hanno lavorato fino alle 22 per domare il rogo. Non è stato, però, possibile proprio a causa del buio, effettuare un attento sopralluogo per stabilire con certezza l’origine dell’incendio. Le verifiche tecniche verranno eseguite questa mattina insieme ai carabinieri della Compagnia di Corigliano, guidati dal capitano Paolo Rubbo. Proprio l’ufficiale dell’Arma ha raggiunto personalmente, intorno alle 20.30, San Giorgio per interrogare i testi oculari che hanno lanciato l’allarme. Gl’investigatori, per adesso, non si sbilanciano in attesa dei rilievi. La notizia dell’oggetto volante infuocato ha allertato anche gli ufologi che da tempo prevedono incontri ravvicinati tra umanità diverse. Esperti del Cun hanno raggiunto San Giorgio nella notte per avviare delle ricerche. La caduta di un meteorite sul territorio calabrese e in particolare in provincia di Cosenza non sarebbe comunque una novità. Lo stesso filosofo Bernardino Telesio scrisse sull’argomento un’intera opera, il “De fulmine quod lucanas in terras decidit”. Il 10 gennaio 1583, in particolare, nelle adiacenze di Castrovillari, si verificò un evento naturale che suscitò notevole interesse tra gli studiosi del tempo. Nella piana che s'allarga da Morano verso sud, cadde una sfera infuocata. La cronaca, riportata dal Conte de Haro, giunse fino Napoli per la straordinarietà dell’evento.

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