Un forte boato ha scosso i sonni tranquilli dei residenti di via Martiri XVI Marzo. A due passi dalla Statale 18, in mezzo a esercizi commerciali e a tante case, sabato la notte si è tinta di giallo. Uno scoppio, avvertito da più persone, ha devastato l’agenzia immobiliare dei fratelli Rotondaro. Vetri in frantumi, documenti e mobili avvolti dalle fiamme. La parete che si affaccia sul cortile interno dello stabile è andata completamente distrutta. Sventrata. A terra calcinacci e ferri, mentre sulla facciata pennellate di grigio intenso gettano dubbi sulla natura dello scoppio. Ingenti i danni, sebbene ancora non siano stati quantificati con esattezza dai proprietari. Un atto intimidatorio, più che un incendio provocato da un corto circuito, pare, tuttavia, la pista battuta con maggiore convinzione dagli investigatori. Le indagini dei carabinieri del comando di Scalea, coordinati dal capitano di compagnia Vincenzo Falce, continuano su più fronti. Intanto l’agenzia di costruzioni – che si occupa anche della vendita diretta di villette con giardino – intestata a Nunzio e Nicola Rotondaro è stata posta sotto sequestro: questa mattina proseguiranno le indagini dei militari dell’Arma, assieme agli accertamenti balistici, per rinvenire possibili indizi e risolvere il caso. Sabato mancavano pochi minuti all’una di notte. Una forte esplosione ha fatto eco sulla strada deserta. Pare che diverse persone, preoccupate dallo scoppio, si siano affacciate dai balconi di casa per capire cosa stesse succedendo. Visti le fiamme e il pennacchio di fumo uscire dal primo piano dello stabile in via Martiri XVI Marzo, alcuni residenti hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, guidati dal caposquadra Antonio Abate. Sebbene l’incendio fosse contenuto –sembra a essere interessata sia stata soprattutto una stanza dell’appartamento, con mobili, attrezzature e archivi contenenti tanti documenti e fatture –i pompieri hanno impegnato diverse ore per le operazioni: le fiamme hanno intaccato anche i tubi del metano. I vigili del fuoco, coi militari dell’Arma, sono saliti al piano superiore, dove abita una coppia d’anziani disabili. Un altro fatto increscioso, avvenuto sabato notte, lascia sgomenti: a San Nicola Arcella, in piena campagna, un incendio – pare di origine dolosa – ha distrutto la zona di rimessaggio di un lido balneare. Era da poco scoccata la mezzanotte, quando alte fiamme hanno lambito un box in legno in contrada Pietrascivola. Ingenti i danni: bruciati pedalò, attrezzature e piccoli elettrodomestici.