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Passa la corsa,
“spariscono” le auto

Il “Giro” ha il profumo di maggio. L'odore attraversa le strade e riempie le case. Non c'è un cosentino che non sia informato sulla corsa rosa che sta per sbarcare in città. I più aggiornati sono gli studenti che stamattina scopriranno che mercoledì le scuole resteranno chiuse per onorare Nibali e gli altri campioni del pedale. E' una necessità imposta dai divieti che verranno applicati già dalle 8 di domani per preparare l'evento. C'è da sistemare un bel pezzo di città che verrà mostrata al mondo intero dalle telecamere della Rai e da quelle della piattaforma satellitare di Eurosport. Una cartolina illustrata che, alle 12.30 di mercoledì, mostrerà Cosenza attraverso gli scorci di: via Sertorio Quattromani (luogo di partenza a cronometro zero), ponte Mario Martire, piazza dei Valdesi, corso Telesio, piazza XV Marzo, via Paradiso, via Siniscalchi, corso Vittorio Emanuele, SP 106 (da c.so V. Emanuele a ponte Mancini), ponte Mancini, Bretella (da ponte Mancini a via Montagna), via Romoaldo Montagna (da innesto ponte Mancini a piazza Riforma), piazza Riforma (da via Montagna a via Sempione), via Sempione, piazza Cozza, viale Trieste, corso Mazzini (da viale Trieste a piazza Bilotti), piazza Bilotti (da corso Mazzini a corso Fera), corso Fera (da piazza Bilotti a via Gramsci), via Gramsci, piazza Loreto (da via Gramsci a via Caloprese), via Caloprese (da piazza Loreto a piazza Europa), piazza Europa (da via Caloprese a via degli Stadi), via degli Stadi (da piazza Europa a via Leto), via Marconi (da via Leto alla sede Rai). Quindi, il via, dalla sede Rai a via Panebianco, ponte Campagnano. Occhio, invece, ai divieti di sosta che dalle otto di domani mattina interesseranno la striscia urbana che lega la città vecchia a quella nuova (l’unica “eccezione” è l’area parcheggio delle piscine comunali). Non mancheranno, naturalmente, i disagi dal momento che le aree di sosta si ridurranno drasticamente e pure i percorsi per attraversare la città da un capo all’altro saranno condizionati dalla corsa. Disagi temporanei compensati dalla possibilità di godersi due giorni dedicati alla bicicletta e magari scoprire una città diversa e sicuramente più sostenibile.

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