E' stato ritrovato nel pomeriggio il corpo di Pasquale Barnabà, il sub di 37 anni disperso a largo di Amendolara. Da ieri sera e per tutta la notte i Vigili del Fuoco di Cosenza sono stati impegnati, con sommozzatori e battelli pneumatici, nelle operazioni di ricerca dell'uomo dopo che era scattato l'allarme. Pasquale Barnabà, di Nova Siri, Matera, era uscito per una battuta di pesca in apnea tra Amendolara e Roseto Capo Spulico come faceva spesso, ma poi di lui si sono perse le tracce. I familiari quando hanno visto che era quasi sera e non era rientrato hanno allertato la Capitaneria di Porto di Corigliano. Le operazioni di ricerca sono scattate immediatamente con un grosso dispiegamento di forze, Vigili del Fuoco, personale della Capitaneria di Porto e altri corpi dello Stato. I sommozzatori hanno effettuato diverse immersioni anche durante la notte e nella giornata odierna. Poi nel pomeriggio l'avvistamento del cadavere sul fondale fangoso che dopo essere stato recuperato è stato consegnato ai familiari e alle autorità competenti per le procedure del caso a cominciare dagli accertamenti medico legali disposti dalla procura di Castrovillari. Il gommone di Barnabà era stato ritrovato già ieri sera. Era ormeggiato ad una boa. L'uomo si era immerso nei fondali che raggiungo i 25 metri di profondità, ma qualcosa, probabilmente un malore, gli è stato fatale.
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