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Sanità 107 milioni
alla Calabria

E' di 107 milioni e 142 mila euro la quota assegnata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze alla Calabria come anticipazione di liquidità per il 2013 per il pagamento dei debiti nel settore della sanità. 

E' quanto emerge dal decreto direttoriale del 17 aprile, che contiene il riparto tra le regioni delle risorse "per assicurare la liquidità per pagamenti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio sanitario nazionale". Il fondo, previsto dal decreto legge 35 del 2013 e che ha sbloccato il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, ha una dotazione complessiva di cinque miliardi di euro per il 2013 (e di 9 miliardi per il 2014). 

La quota è stata calcolata in proporzione alle mancate erogazioni delle somme dovute dalla Regione al servizio sanitario regionale, cioé ai crediti per spesa corrente e per ripiano perdite, che in Calabria risultano ammontare a 519 milioni 454 mila euro, e in proporzione ai cosiddetti ammortamenti non sterilizzati relativi agli anni 2001-2011, pari a 79 milioni 513 mila euro. Il decreto ministeriale stabilisce, inoltre, che le Regioni, "con certificazione congiunta del Presidente e del responsabile finanziario", debbano trasmettere entro il 31 maggio prossimo l'istanza di accesso all'anticipazione di liquidità per l'avvio delle necessarie procedure amministrative.

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