Vanta un credito di 1.300.000,00 euro dallo Stato, ma oggi rischia il pignoramento esecutivo delle attrezzature della sua azienda. Filippo Natale è un imprenditore di Belvedere Marittimo in provincia di Cosenza che in una lettera inviata alla Procura della Repubblica di Paola, al Prefetto di Cosenza, al ministero degli Interni di Roma, al sindaco del comune di Belvedere e al Comando generale dei carabinieri di Roma racconta che : “nel febbraio del 2009, per effetto delle incredibili condizioni atmosferiche abbattutesi su tutta la Calabria e in special modo sul Comune di Belvedere M.mo la mia società , così come altre, è stata chiamata ad intervenire per effetto di ordinanze sindacali contingibili ed urgenti al fine di mitigare danni, liberare abitanti di intere frazioni intrappolate e limitare i disagi alla popolazione, la sommatoria di tali interventi, contabilizzati fatturati, verificati e pure certificati assommano a circa € 1.300.000,00, per i quali a tutt’oggi non abbiamo ricevuto neanche un euro.”L’imprenditore amministratore unico della società New Building srl aggiunge: “Per effetto di tali esorbitanti esposizioni, mio malgrado mi sono trovato ad accumulare debiti verso gli enti dello stato, verso i fornitori, verso le maestranze. Poichè i tempi di riscossione di tali crediti si dilatavano all’infinito, per effetto di coscienza e giustizia ho dovuto alienare numerosi beni e macchinari per poter pagare le maestranze e parte dei fornitori, omettendo di ottemperare al pagamento delle spettanze degli enti pubblici per una cifra inferiore ai 200.000,00 euro circa, oggi diventati nelle mani di Equitalia, pari ad oltre 350.000 euro, per effetto di interessi e sanzioni ai limiti di tassi usurai. Ed oggi siamo all’epilogo, funzionari dell’Equitalia, per effetto dei miei debiti ascritti alle loro spettanze, mi hanno contattato per effettuare il pignoramento delle poche attrezzature rimaste e grazie alle quali effettuiamo piccole lavorazioni per la sopravvivenza non dell’azienda, ma personale e della mia famiglia. “A nulla – conclude- sono valse le mie proteste civili per chiedere l’eventuale compensazione tra debiti e crediti, dopodiché ho di fatto impedito che il pignoramento venisse effettuato senza la presenza del mio legale, ma dico di più, se il pignoramento diventasse esecutivo, vi preannuncio sin d’ora che provvederò istantaneamente ad occupare il Comune di Belvedere M.mo, per effetto del debito che lo stesso ha nei miei confronti. E mi fermerò solamente se userete la forza. Questo è quanto.Morirò ucciso per effetto di uno Stato usuraio e tiranno che sopprime i propri cittadini invece che tutelarli”.