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Liberazione Ricucci
la gioia della mamma

ricucci

E' emozionata, felice, sollevata Rachele Ferrara, la mamma ottantaduenne di Amedeo Ricucci, il fotoreporter Rai, bloccato in Siria per undici giorni da un gruppo ribelle armato islamista insieme ad altri tre colleghi e rilasciati oggi. "Mi ha chiesto scusa per la preoccupazione di tutti questi giorni. Questo è mio figlio Amedeo".  Queste le parole della mamma di Ricucci che insieme all'altra figlia Rossella con il marito Luigi Mari, presidente del consiglio comunale di Cetraro, vive nella cittadina tirrenica. La signora Rachele, insieme agli altri familiari ha atteso la liberazione del figlio attaccata al telefono in attesa della buona notizia che finalmente è arrivata. Una gioia immensa, quando finalmente ha sentito la voce di Amedeo: "Che volete che vi dica - ha detto - era stato appena liberato e al telefono ha chiesto scusa a me, chenon so come esprimere la mia felicità e la mia contentezza".  Tutti hanno ringraziato la  Farnesina e l'unità di crisi. "Ce lo aspettavamo - ha affermato Luigi Marra - perché sappiamo il ruolo che ha svolto il Ministerodegli Esteri in tutta questa vicenda". Amedeo, sebbene viva a Roma da tempo dove lavora come inviato del programma "La storia siamo noi" torna sempre appena può a Cetraro, una città che ama e dove vive la sua famiglia e dove è molto stimato. Appena diffusa la notizia della sua liberazione le campane della chiesa hanno suonato a festa.

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