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Assunzioni a Fincalabra,
la GdF acquisisce gli atti

Mandato del pm alla mano, hanno bussato di buon mattino agli uffici direzionali di Fincalabra, a Catanzaro. E qualche secondo dopo alcuni finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza del capoluogo hanno iniziato a passare al setaccio documenti contenuti in almeno due grossi armadi. L’acquisizione di atti è avvenuta ieri, su disposizione del sostituto procuratore Carlo Villani: nel mirino delle Fiamme Gialle c’era tutto il materiale relativo alle assunzioni effettuate da Fincalabra dal 2010 fino ad oggi, finite al centro di due corpose denunce (con tanto di 23 allegati) presentate alla Procura della Repubblica di Catanzaro ed alla Corte dei Conti dal presidente della Commissione regionale speciale di vigilanza e controllo, Aurelio Chizzoniti. L’inchiesta aperta nelle scorse ore è al momento nella fase iniziale. Si procede contro ignoti, ma i primi sviluppi potrebbero registrarsi non appena gli inquirenti avranno completato l’esame della documentazione prelevata ieri. «Le denunce – ha spiegato qualche giorno fa in conferenza stampa l’avvocato Chizzoniti – mirano a fare chiarezza sui modi con cui Fincalabra spa, società controllata al 100% dalla Regione, ha assunto oltre un centinaio di persone per 24 mesi con uno stipendio mensile di circa 2.550 euro». Tanti i dubbi da chiarire, anche perché alle denunce sono allegate le testimonianze di alcuni candidati non assunti, i quali lamentano la presunta mancanza di trasparenza nelle procedure e nella valutazione delle singole prove, oltre che dei curricula: è possibile che siano stati preferiti candidati con meno competenza ma con più convincenti “sponsor”? La risposta spetta alla Procura di Catanzaro, che sembra intenzionata a sciogliere il nodo nel più breve tempo possibile. Istituita con la legge regionale n. 7 del 30 aprile 1984, Fincalabra è stata costituita nell’anno 1989. Il capitale sociale iniziale di 5 miliardi delle vecchie lire è stato sottoscritto dalla Regione Calabria (88%) e da istituti di credito nazionali. Oggi il capitale di Fincalabra è di 23 milioni di euro ed è detenuto per intero dalla Regione Calabria. Ruoli e compiti sono stati ridefiniti con la legge regionale n. 9 dell11 maggio 2007: la spa oggi «contribuisce all’attuazione delle politiche regionali di sviluppo socio-economico, favorendo – si legge nel sito internet di Fincalabra – il sistema delle piccole e medie imprese operanti sul territorio regionale attraverso l’innalzamento dei livelli di competitività, il miglioramento delle condizioni di accesso al credito, la crescita dei livelli occupazionali, la promozione dello sviluppo tecnologico ed il sostegno all’internazionalizzazione».

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