Tutta Santa Domenica Talao si è stretta attorno alla famiglia di Ani Kovaci il ventenne, di origine albanese ma da anni residente nel centro del tirreno cosentino che ha perso la vita in un tragico incidente stradale la notte di sabato scorso sulla SS 18. Tante lacrime, commozione e dolore durante i funerali, che si sono svolti nella chiesa madre, per questa giovane vita spezzata improvvisamente su una strada che conta tanti, troppi morti. Solo qualche settimana fa,due fratelli di 19 e 15 anni, Ernesto e Manuela De Summa, hanno perso la vita a poche centinaia di metri dal luogo dove è morto Ani, sempre su questa strada maledetta mentre tornavano verso casa. Ani era molto conosciuto a Santa Domenica, era considerato un italiano a tutti gli effetti, la famiglia vive qui da anni, aveva molti amici che hanno esternata il loro dolore nelle cerimonia funebre nella chiesa madre, ma anche sui social network. Tantissimi, infatti i messaggi per salutare questo splendido ragazzo, pieno di vita, solare, affabile che sabato scorso si è schiantato con la sua auto, una Fiat Uno contro un cartellone pubblicitario nella frazione Marcellina di Santa Maria del Cedro. Incidente nel quale sono rimasti feriti in maniera lieve gli amici che erano con lui, due albanesi e un italiano. Sul sinistro sono ancora in corso gli accertamenti della Polstrada di Scalea.