Uno dopo l’altro, dal 4 marzo ad oggi, sono stati tutti arrestati per scontare le pene comminate dalla corte d’appello di Catanzaro al termine del processo di secondo grado scaturito dall’operazione Corinan, scattata nell’alto jonio cosentino il 21 luglio del 2010 nell’ambito di una inchiesta della DDA di Catanzaro sul locale di ndrangheta di Corigliano e che ha fatto luce su una serie di attività delittuose e ricostruito gli affari illeciti delle consorterie criminali. In queste settimane i carabinieri delle compagnie di Corigliano e Rossano e del nucleo investigativo del reparto operativo di Cosenza hanno eseguito 15 ordini di esecuzione della carcerazione emessi dalla procura generale nei confronti di altrettante persone, condannate dalla corte d'appello perchè ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione, fatti commessi tra il 1990 ed il 2006. Si tratta di Chiaradia Giovanni, Scadigna Francesco, Russo Giuseppe, Sammarro Premio, Schiavelli Domenico, Quirino Damiano, Pirri Domenico, Scadigna Antonio, Vulcano Giovanni Battista, Straface Francesco, Guidi Giovanni, Mingrone Roberto, Boccuti Vincenzo. Ruperto Giuseppe, Caruso Sergio. Gli arrestati, dopo le formalita’ di rito, sono stati rinchiusi nel carcere di Rossano.
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