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Diamante, scontro fatale
per due fratelli

ernesto e manuela summa

Pasqualino De Summa è crollato davanti a quell’auto accartocciata. È la Fiat Panda bianca di suo figlio, Ernesto, 19 anni. E con Ernesto, su quella vettura, c’era pure Manuela, l’altra figlia, una bambina di appena quindici anni. Tornavano da Cirella, una frazione di Diamante, sulla costa tirrenica cosentina. Pasqualino ancora non sa che suo figlio è già morto. Nessuno ha avuto ancora il coraggio di dirgli che il corpo del suo ragazzo s’è svuotato di vita poco dopo l’arrivo di un’ambulanza che è ferma a cinquanta metri. L’uomo spera fino alla fine che Ernesto e Manuela non abbiano riportato gravi conseguenze. «Ma dove sono? Come stanno i miei figli? ». Gli agenti della Stradale lo sorreggono a stento. Poi, devono dirgli la verità, quella che gli lacera il cuore: «Suo figlio, purtroppo, non ce l’ha fatta. L’altra, invece, l’ha portata via un’ambulanza e adesso è in ospedale». È un dolore troppo grande. Il cuore di Pasqualino non regge, il suo mondo, il mondo degli affetti gli è franato improvvisamente addosso in una gelida sera di marzo. L’uomo s’accascia, colpito da un infarto mentre dai medici arriva l’altra notizia che allarga i confini di questa tragedia: Manuela è appena spirata. Tutti i tentativi dei sanitari sono risultati vani. Ernesto e Manuela erano i figli di Pasqualino De Summa, un imprenditore molto conosciuto sulla riviera tirrenica anche perchè gestisce il depuratore di Diamante. Un uomo che viveva per quei suoi due ragazzi. «Sono il mio orgoglio», diceva. Ernesto e Manuela si volevano bene. Stavano sempre insieme, erano felici. E anche ieri sera erano l’una accanto all’altro, sull’auto di Ernesto. Era sabato, un sabato sera. Ernesto stava riaccompagnando la sorellina a casa, a Diamante. Erano stati a Cirella, la frazione che non dista molto dal centro urbano. Ma dopo aver percorso qualche chilometro sulla vecchia Statale 18, improvvisamente, l’auto è andata incontro al suo destino. Ernesto ne ha perso il controllo per cause da accertare, finendo fuori strada e, poi, contro un palo. Il ragazzo è morto poco dopo essere stato preso in consegna dai sanitari, la sorellina, invece, spirerà in ospedale, più tardi, nonostante gli sforzi dei sanitari. Il padre è stato informato dai soccorritori ed è arrivato di corsa ma è crollato dopo aver scoperto la verità. L’uomo è stato trasferito in ospedale, in prognosi riservata, dove da poco era morta la figlioletta. Una dettagliata informativa sull’accaduto è stata inviata al procuratore di Paola Bruno Giordano, dagl'investigatori della Stradale, coordinati dal comandante provinciale Antonio Provenzano. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto i due giovani da quell’ammasso di lamiere con le cesoie. A dare l’allarme sarebbero state alcune persone che abitano a ridosso del tracciato stradale. La notizia della morte dei due ragazzi ha raggiunto in fretta gli amici che si sono precipitati sul luogo dell’orrore per piangere Ernesto e Manuela che non ci sono più.

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