Calabria

Lunedì 29 Aprile 2024

Cala il gap Nord-Sud
Bene la Calabria

Il valore aggiunto dei comuni del Mezzogiorno è il tema del nuovo rapporto dell'Osservatorio Banche Impresa (Obi), con stime 1995-2012 e previsioni 2013-2016. Il Rapporto si basa sulla stima del valore aggiunto su scala regionale per tutta l'Italia e con dettaglio provinciale e comunale per il Mezzogiorno. 

Il lavoro offre un quadro prospettico dell'evoluzione dell'economia del Sud nei prossimi anni ed evidenzia le opportunità e le minacce associate a tale scenario. Dall'analisi generale si evidenzia come il gap nord-sud negli ultimi 20 anni si sia ridotto di 5 punti sulla base dell'elaborazione dei dati sul pil (adesso è sotto il 50%), mentre la Calabria è collocata abbastanza bene nella graduatoria dei capoluoghi del Mezzogiorno per valore aggiunto per abitante: Cosenza è al terzo posto nella classifica del sud, preceduta solo da Cagliari e Lecce; Catanzaro è al 13/mo posto; Vibo Valentia al 15/mo e Reggio Calabria e Crotone rispettivamente al 39/mo e al 40/mo posto. Catanzaro, Reggio e Cosenza compaiono inoltre tra i primi 25 comuni del Mezzogiorno per valore aggiunto in generale. 

Ma il rapporto Obi mette in luce una caratteristica peculiare della nostra regione e cioé che mentre a livello nazionale si evidenziava una maggiore dinamicità e l'economia nazionale andava meglio, in Calabria si andava peggio. Viceversa, ora che ci sono pesanti problemi nell'economia nazionale, in Calabria ci sono risultati migliori. Cassano allo Jonio risulterebbe essere la prima nella dinamica 2000-2008, con un quasi più 2% e lo stesso farebbe Rosarno. Ma questo non porta gli analisti dell'Obi a dare un quadro rassicurante, essendo il settore industriale assai penalizzato ancora oggi da un pesante ritardo anche rispetto ad altre regioni del sud. Anche qui però i dati sono assai discordanti e forse non consentono di trarre giudizi definitivi e positivi: mentre Rossano mostra un'incidenza dell'industria sul valore aggiunto che è superiore alla media del Mezzogiorno, ci sono altre realtà come Reggio Calabria in cui il settore è poco sviluppato. Infine la graduatoria del benessere secondo Obi: in testa c'é Mormanno, con 40.395 per abitante. Un valore di distacco netto dal resto delle posizioni e nelle prime dieci posizioni compaiono tre capoluoghi di provincia, in testa Cosenza (24.758). 

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