Tre giovani tra i 26 ed i 23 anni sono stati arrestati ieri sera dai Carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano per tentato furto aggravato e condannati a 2 anni con il beneficio dei domiciliari nel processo per direttissima celebrato questa mattina. I tre, Filippo Occhiuzzi, Valerio Bevilacqua e Daniele Bevilacqua, originari di Cosenza e già noti alle forze dell’ordine, sono stati bloccati dai militari della stazione di Sant’Agata d’Esaro all’interno del cantiere della costruenda diga sull’Esaro, di proprietà della Regione Calabria e di fatto gestito dalla società “So.Ri.Cal. s.p.a.”, temporaneamente chiuso, mentre erano intenti ad asportare cavi in rame per circa 540 Kg che sono stati sequestrati. Dunque, un nuovo importante risultato sul fronte del contrasto al mercato illegale del rame che ha assunto proporzioni allarmanti. Poco più di un mese fa, nel corso di un analogo servizio, gli stessi militari avevano individuato un veicolo sospetto all’interno del quale era stipato un notevole quantitativo di cavi in rame, per un peso complessivo di 410 Kg prelevato poco prima dallo stesso cantiere sull’Esaro e le due persone a bordo, un 52enne del vicino paese di Mottafollone ed un 31enne cittadino rumeno, erano state denunciate a piede libero alla Procura di Castrovillari per il reato di ricettazione. Ai tre arrestati sono stati sequestrati anche degli attrezzi utilizzati per tranciare il rame.
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