Da bene della ndrangheta a centro di formazione. Dall’illegalità alla cultura, alla educazione dei giovani. L’edificio, realizzato in contrada Gennarito, confiscato ad una pregiudicato di Corigliano è diventato una scuola e a sottolineare la valenza del passaggio, del risultato nella città dello jonio cosentino i ministri Cancellieri e Profumo. Tanti ragazzi, cittadini e rappresentanti istituzionali hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione. Dopo il taglio del nastro , la cerimonia ufficiale e gli interventi dei due massimi esponenti del governo per dire che lo Stato c'è, che bisogna avere fiducia e che, alla fine, non sarà la criminalità ad avere la meglio. Un messaggio importante in una città che vive gravi difficoltà, che ha perso la speranza del futuro. Il ministro dell’Interno Cancellieri ha rimarcato più volte questo concetto e si è rivolta soprattutto agli studenti. “E’ importante – ha detto – restituire alla comunità quello che le è stato sottratto e finalizzarlo per iniziative che consolidino il senso civico e la cultura della legalità. E’ importante confiscare i beni, ma è ancora più importante utilizzarli”. L'iniziativa rientra nel progetto ''Piu' scuola meno mafia'' del Miur , del comune di Corigliano Calabro e di tutte le istituzioni scolastiche e delle associazioni socio-culturali presenti sul territorio. Le attivita' del centro, laboratoriali e didattiche, che partiranno il prossimo anno si concentreranno, in particolare, sul contrasto alla criminalita' organizzata e sull'educazione alla legalita'.