La sibaritide dimenticata dalla regione sul fronte trasporti. La denuncia è dell’amministrazione comunale di Cassano che ha formalizzato il dissenso con una delibera di giunta. In particolare il sindaco di Cassano e la giunta municipale hanno osservato come nel nuovo Piano Regionale dei Trasporti, l’area della Sibaritide sia stata completamente esclusa dalle aree di azione speciale e da tutte una serie di infrastrutture (porto – aeroporto – infrastrutture di interscambio modale). Non compare il corridoio ionico, è stato cancellato addirittura l’aeroporto della Sibaritide, nonostante risulti inserito nell’attuale Piano Regionale dei Trasporti e nel Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Cosenza, per il quale la Regione Calabria ha affrontato delle spese per la progettazione. Mancano completamente gli indirizzi programmatici per il porto turistico di Sibari. Da qui le proposte di integrazioni alle linee guida del nuovo Piano Regionale dei Trasporti, formulate dalla Giunta Municipale di Cassano All’Ionio, per la quale, in considerazione del fatto che il territorio comunale ed in particolare la città di Cassano, nonostante sia attraversato da due importanti arterie stradali (SS 106 e SS 534), vive uno stato di isolamento infrastrutturali, è necessaria una infrastruttura trasversale che colleghi la SS 534 con l’autostrada A3 – bivio di Frascineto, ripercorrendo in parte il vecchio tracciato ferroviario Cassano-Castrovillari. Inoltre, è stato chiesto l’inserimento del servizio metropolitano longitudinale all’area Jonica, utilizzando l’attuale linea ferroviaria per migliorare le relazioni tra l’area urbana Rossano – Corigliano e le altre realtà territoriali come quella di Cassano All’Ionio. Così come un servizio metropolitano di collegamento della Piana di Sibari all’area urbana Cosenza –Rende ed all’Università della Calabria. Infine nella delibera di Giunta municipale è stata chiesta la previsione di un interporto e/o autoporto nell’area della Sibaritide che consentirebbe di collegare il sistema ferroviario (Sibari) con quello portuale (Corigliano) creando un sistema intermodale per la mobilità delle merci, previsto tra l’altro nel piano provinciale.
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