Cinque persone deunuciate e sigilli all'opificio "Alghe Silane" di Mongrassano. Questo il bilancio dell'operazione della Guardia di Finanza di Cosenza nell'ambito di una inchiesta su una presunta truffa ai danni dell'Unione Europea per 10 milioni di euro. False fatture, false coltivazioni di alghe alla base della frode. L'impianto avrebbe dovuto produrre alghe di origine marina con derivati di scarto delle industrie casearie silane. Secondo le fiamme gialle non sarebbe mai stata effettuata la fase di studio e lo stabilimento sarebbe stato realizzato solo in parte. La società "Mediterranea Ricerca & Sviluppo" avrebbe già incassato cinque milioni di euro. La procura di Cosenza che ha coordinato le indagini ha disposto il sequestro di beni, terreni, appartamenti, conto correnti, autoveicoli per 5 milioni di euro.