Unite nella vita unite nella morte. Teresa e Valentina Fiore , due sorelle che condividevano l’affetto di una famiglia, passioni ed amici e che il destino ha voluto insieme anche nell’ultimo istante. La loro giovane vita, 25 anni Teresa e 21 Valentina, è stata spezzata nella notte di venerdì, quando la loro Opel Corsa si è scontrata con un fuoristrada lungo la Statale 106. Per loro non c’e stato nulla da fare, sono morte sul colpo. Una morte assurda che lascia sospese tante domande senza risposte, una su tutte: perché? Non riescono a darsi pace i familiari, chiusi nel loro dolore nella casa di contrada Piragineti, assieme alla altre tre sorelle, ai parenti e agli amici. Lì i genitori aspettavano il loro ritorno quella maledetta sera e loro erano già a un passo da casa. L’incidente verificatosi verso l’una e mezza di notte è avvenuto in contrada Toscano-Joele, a due passi dal bivio che le avrebbe ricondotte a casa, al calore della loro famiglia, distante in linea d’aria non più di 100 metri. Un particolare che, se possibile, arreca ancora più sgomento e disperazione in chi le amava. Ed erano tanti. Teresa e Valentina erano conosciute ed amate per il loro carattere aperto e solare, in particolare ieri mattina erano in molti a parlare del sorriso dolce e contagioso di Valentina, ed altri della dolcezza di Teresa. Quest’ultima, laureata all’Unical in Scienze della Formazione, lavorava nell’asilo privato “Magamaghella” di Corigliano. La “maestra Teresina” la chiamavano genitori e alunni, un diminutivo per manifestarle l’apprezzamento per le sue doti umane e professionali, come hanno testimoniato anche i colleghi in un messaggio lasciato sulla sua bacheca di facebook. Valentina invece aveva conseguito il diploma di Tecnico per la qualità e con la sorella condivideva la passione per la “salsa” e i balli latino-americani. Seguivano insieme le lezioni in una scuola cittadina ed insieme ai compagni di corso partecipavano qualche volta alle serate a tema. Ed anche nell’ambiente dei “salseri” le due sorelle erano conosciute e ben volute, per il loro innato carattere solare, la loro capacità di relazionarsi con gli altri, per la semplicità, l’allegria che sapevano trasmettere. E a quanto pare, venerdì sera si erano recate a Corigliano proprio per passare una tranquilla serata tra amici animata dai ritmi caraibici. Una serata trascorsa facendo quattro chiacchiere, poi il saluto al resto della comitiva, dirette a casa, anche se purtroppo non vi faranno più ritorno. Decine e decine i messaggi lasciati dagli amici sulle bacheche del social network, mentre ancora risplende sulla “copertina” il sorriso di queste due giovani ragazze, ritratte insieme in una sera d’estate. Un momento immortalato dalla fotocamera a testimonianza di quel solido e profondo legame che univa le due sorelle. Intanto ieri una tristezza infinita aleggiava in città dalle prime luci dell’alba, quando la notizia ha iniziato a circolare. Un dispiacere profondo è il sentimento unanime raccolto nei commenti fatti per strada, nei bar e tra i banconi dei supermercati affollati di famiglie per la spesa del sabato. Un dispiacere per due vite spezzate, ma anche per una famiglia distrutta, che aspetta ancora di riabbracciare per l’ultima volta le sue figlie.
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