Beni per 472 milioni di euro sono stati sequestrati nel corso del 2012 dai militari della Guardia di finanza alle cosche della 'ndrangheta in Calabria. Le confische ammontano, invece, a 366 milioni.
Lo scorso anno le fiamme gialle hanno anche effettuato 631 accertamenti patrimoniali antimafia che hanno interessato 534 persone fisiche e 290 persone giuridiche. "E' proseguita, incessante, l'attività di contrasto - riferisce una nota - alla criminalità organizzata e ad una delle sue manifestazioni più insidiose, vale a dire alla sua strategica infiltrazione nel tessuto economico, realizzata mediante la partecipazione ad iniziative imprenditoriali del settore privato come di quello a partecipazione pubblica, resa possibile dalle ingenti risorse finanziarie provenienti dai traffici illeciti, che le ha permesso di occupare interi settori economici". Le attività investigative delle fiamme gialle sono state coordinate dalle Direzioni distrettuali antimafia di Catanzaro e Reggio Calabria. Intensa è stata anche l'attività di contrasto al riciclaggio di denaro sporco, che ha visto i finanzieri impegnati nell'approfondimento delle segnalazioni di operazioni finanziarie sospette, provenienti dall'Unità di Informazione finanziaria, nonché nell'analisi dei flussi finanziari, dopo la scoperta dei casi più rilevanti di evasione fiscale, di indebita percezione di finanziamenti pubblici, di usura, bancarotta e di tutti i reati di natura o con finalità economica. Grande impegno anche in favore dei prodotti made in Italy.
Nel 2012 la Guardia di Finanza ha sequestrato 290 mila prodotti con marchi contraffatti ed ha denunciato 157 persone ritenute responsabili di tale attività illecita. Contro i reati fallimentari e l'usura l'azione di contrasto é sensibilmente cresciuta rispetto all'anno precedente. Diffuso, fra i reati fallimentari, il fenomeno della bancarotta fraudolenta. Su questo tipo di illeciti sono state concluse 86 indagini che hanno portato alla denuncia di 172 persone, 14 delle quali in stato d'arresto, e all'accertamento di distrazioni di beni in danno dei creditori per oltre un milione. In materia di usura sono state denunciate 24 persone, di cui otto in stato di arresto. Nel settore del contrasto ai traffici di stupefacenti si è registrato il più alto quantitativo complessivo di droga finora sequestrato in Calabria, oltre 2,3 tonnellate, in massima parte cocaina, intercettata nel porto di Gioia Tauro. Un fenomeno dal rilievo piuttosto significativo registrato nel settore, inoltre, é quello delle piantagioni di canapa indiana scoperte in tutte le province della Calabria. Sono state sequestrate 22 mila piante ed arrestate 96 persone. Nel contrasto all'immigrazione clandestina sono stati sequestrati 20 natanti e arrestati 19 scafisti. Gli immigrati intercettati sono stati, complessivamente, 2.108.
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