Calabria

Lunedì 29 Aprile 2024

Sigilli alla casa
di cura, 5 indagati

I carabinieri della Stazione di Fiumefreddo Bruzio, guidati dal comandante Domenico Lio, su disposizione della Procura di Paola hanno sequestrato l’edificio che ospita Villa Caterina, la residenza assistenziale per anziani inaugurata nello scorso mese di novembre. I militari della Benemerita avrebbero accertato una difformità nella costruzione dell’immobile rispetto alle normative vigenti in materia urbanistica. In particolare, la distanza tra lo stabile e la Provinciale che collega Longobardi Marina con il centro storico sarebbe minore rispetto a quanto previsto dalla legge. Secondo le forze dell’ordine, il mancato rispetto di questa distanza avrebbe permesso l’edificazione di una volumetria maggiore rispetto a quella realmente consentita. I carabinieri, coordinati dal capitano Luca Acquotti della Compagnia di Paola, hanno raggiunto il presidio socio – assistenziale nel corso della mattinata per dare esecuzione alle decisioni assunte dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Paola. Quest’ultimo, infatti, ha confermato il quadro accusatorio formulato dal procuratore capo Bruno Giordano che ha analizzato nel dettaglio la copiosa documentazione raccolta negli ultimi anni. I militari dell’Arma, dopo aver constatato la presenza di undici anziani ospitati nella struttura, in accordo con l’autorità giudiziaria, hanno rimandato di quindici giorni la chiusura del sito. In questo breve arco di tempo i titolari di Villa Caterina dovranno adoperarsi per trovare per gli undici pensionati una soluzione abitativa alternativa. L’inchiesta, avviata negli anni scorsi, vede al momento indagate cinque persone: i tre fratelli titolari della casa di riposo, l’architetto progettista e direttore dei lavori ed il proprietario dell’impresa edile che ha realizzato parte dell’opera. I cinque sono assistiti dagli avvocati Nicola Bruno, Basilio Ferrari e Francesco Chiaie. Non è escluso che nei prossimi giorni l’elenco degl’indagati possa allungarsi. Copia del procedimento di sequestro preventivo è stata inviata anche al sindaco di Longobardi, Giacinto Mannarino, ed al responsabile dell’ufficio tecnico comunale Salvatore Carnevale. Secondo i proprietari dell’immobile le conclusioni cui sono giunti i magistrati paolani non terrebbero conto di alcuni elementi fondamentali: nel 2003 i referenti dell’ufficio tecnico comunale avrebbero compiuto un sopralluogo per verificare la corrispondenza con il progetto depositato, senza riscontrare alcun tipo di illecito. Qualche anno addietro i tecnici della Provincia, ente titolare della Statale su cui Villa Caterina si affaccia, nel posizionare il nuovo impianto d’illuminazione non avrebbero evidenziato difformità rispetto alla legislazione attualmente in vigore. Villa Caterina è stata costruita per offrire servizi di qualità superiore agli anziani, ha in dotazione cinquantaquattro posti letto ed è posizionata su una zona rialzata con vista mare. Il sequestro preventivo dell’immobile blocca, almeno per il momento, i programmi di sviluppo definiti dall’amministrazione comunale.   

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