Stefania Chiurco ha risposto alle domande del gip di Castrovillari, Annamaria Grimaldi. La trentottenne ha confermato la sua versione già raccolta dai carabinieri dal pm Silvia Fonte-Basso. «Non ho ucciso mio padre. Il suo corpo era suddiviso in due buste davanti alla porta di casa. Non potevo permettere che i cani randagi mangiassero le sue carni». Il gip Grimaldiaccogliendo le richieste della Procura castrovillarese, ha emesso una ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere. L’accusa è di omicidio volontario aggravato e di occultamento di cadavere. Gli avvocati Roberto Laghi e Alberto Carelli Basile hanno ottenuto dal procuratore Franco Giacomantonio che l’esame autoptico fosse eseguito da un collegio di consulenti esperti. La scelta della magistratura è ricaduta sull’anatomopatologo Walter Caruso e sul medico legale Pietrantonio Ricci. I carabinieri stanno svolgendo accertamenti patromoniali sui conti e sugli immobili di famiglia.