Dopo una minuziosa e accurata perquisizione sono stati apposti i sigilli anche all'abitazione di Perugia di Stefania Chiurco, la 38enne di Trebisacce fermata dai carabinieri con l'accusa di aver ucciso e fatto a pezzi il padre, Riccardo Chiurco, i cui resti sono stati scoperti ieri dai militari nascosti in sette scatoloni e alcune buste di cellophane all'interno della abitazione in cui l'anziano docente viveva con la figlia dopo la morte della moglie. Nell'abitazione di Perugia, dove Stefania viveva la maggior parte dell'anno perchè studentessa fuori corso alla facoltà di Medicina, gli inquirenti hanno sequestrato materiale definito "interessante" e strettamente collegato all'omicidio di Riccardo Chiurco. Anche nella cittadina umbra, secondo le prime testimonianze raccolte dagli investigatori, la ragazza conduceva una vita molto riservata. Usciva poco e non aveva apparentemente rapporti di amicizia.
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