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Fango copre gli scavi
Papasso:lasciati soli

Nuovo sopralluogo oggi del sindaco di Cassano Ionio, Giovanni Papasso a Sibari. Continua il lavoro delle idrovore per liberare l’acqua dal sito archeologico e in alcuni punti in cui è stata aspirata si comincia a fare la conta dei danni. “Il fango- afferma Papasso- copre tutti i resti e abbiamo bisogno di aiuto per tirarlo via. Qui a parlare siamo in pochi – aggiunge il primo cittadino – ad avere a cuore la sorte di questo immenso patrimonio sono pochissimi: le Istituzioni che abbiamo interpellato non hanno ancora risposto.” «Con la sopraindente Bonomi – annuncia – faremo il punto della situazione nella prossima settimana per capire cosa fare per salvare l’antica Sybaris”.  «In questi giorni – sottolinea ancora Papasso – abbiamo lanciato l’allarme sul fatto che nel letto del fiume Crati sono stati  realizzati degli agrumeti, alcuni vecchi, visti già quando si è verificata un’altra grave alluvione nel 2008, e altri  di nuovo impianto. L’altra sera, quando ho dovuto emettere ordinanza di evacuazione per il rischio esondazione del fiume, ci siamo resi conti che effettivamente gli agrumeti impediscono il normale deflusso dell’acqua. Per la parte che mi riguarda, qualora fosse di mia competenza, sono pronto a sottoscrivere un’ordinanza per il loro abbattimento. È necessario però anche l’intervento di altre autorità, come ad esempio il Genio militare, che deve intervenire con i propri mezzi ad abbatterli. Spero non sia lasciato solo in questa battaglia per ripristinare la legalità lungo il fiume Crati. Un atto dovuto nei confronti anche di quelle famiglie di contrada Lattughelle costrette a vivere d’inverno con il timore dello straripamento del fiume e del rischio allagamento delle proprie abitazioni.” 

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