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Sale sul tetto
per salvare
la casa abusiva

È salito sul tetto della sua casa e minaccia da ieri mattina di suicidarsi a seguito dell’ordinanza di demolizione dell’immobile. Per la procura di Rossano quella casa è stata costruita abusivamente, e non è l’unica della zona. Siamo in contrada Giannone a Schiavonea l’immobile abusivo si trova in una traversina chiusa di via della Tramontana. L’iter che ha riguardato tutti i procedimenti e le fasi giuridiche dei relativi ricorsi è stato esaurito e il provvedimento di demolizione è, infatti, esecutivo e definitivo. Lombisani però non accetta che i sacrifici di una vita e il suo lavoro vengano distrutti dopo trentacinque anni di emigrazione in Germania con una ruspa. «È una brava persona – commenta una vicina di casa – ha lavorato tanti anni in Germania dove si è sposato ed ha figli. Poi veniva con il materiale e la sera per tre lunghi anni si è costruito mattone dopo mattone la casa ». Una “circostanza” che rende la vicenda ancor di più ingarbugliata. Da un lato la legge che punisce con la demolizione chi costruisce senza i relativi permessi, dall’altro un “modus operandi” assai comune in località Giannone, come a Torricella, Fabrizio e molte altre zone di Corigliano ad alta densità d’abusivismo edilizio che vede proprietari di piccoli pezzi di terreno che per eludere i controlli la notte hanno messo su case, villette e residenze mattone dopo mattone, sempre al buio.

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